Lucia Coppola - attività politica e istituzionale | ||||||||
Legislatura provinciale
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Comune di Trento
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Trento, 10 marzo 2014 Ho avuto la fortuna e il privilegio di conoscere e frequentare Alex Langer sin dagli anni ’70. Anni di furori ideologici, settarismi, dogmatismi, insieme a tante sacrosante ragioni. Quello che colpiva in Alex era il pensiero vivo, mai schematico, la capacità di dialogo con tutti, lo forzo costante di capire l’altro, sempre, sia che l’approccio fosse politico, etnico o religioso. Il dialogo, lui laico e di sinistra, con la chiesa cattolica sui temi della vita e della bioetica. I suoi frequentissimi viaggi nella ex Jugoslavia dilaniata dalle guerre interetniche ed interreligiose, il suo costante impegno al Parlamento Europeo a favore di queste popolazioni e per la composizione politica e pacifica dei conflitti. Fu tra i primi in Italia e in Europa a mettere al centro dell’agire politico l’ecologia, la difesa ambientale, lo sviluppo sostenibile. Fu la guida politica dei Verdi italiani, ma anche punto di riferimento insostituibile per le associazioni ambientaliste e per i movimenti di persone e cittadini, in modo volutamente trasversale, anti-ideologico, interpartitico. L’esempio morale e il notevole corpus degli scritti e delle riflessioni di Langer, sono stati spesso profetici a causa dell’acutezza della sua analisi e della capacità di osservare e interpretare eventi, cause, effetti, trasformazioni. Della sua lettura aperta, lucida e mai pregiudiziale degli eventi che hanno attraversato il tempo, invero troppo breve, della sua vita e sono tuttora di interesse e attualità; lo saranno a lungo per il futuro. Troppo gravoso in lui il senso del dovere, il farsi carico di imprese al limite dell’impossibile. La sua sensibilità e vicinanza umana alle tragedie che ha attraversato, una certa solitudine, propria delle menti lucide e grandi e generose, causarono una fine tragica nello sconforto di un pomeriggio d’estate, il 3 luglio 1995. Le sue ultime parole, lasciate per iscritto, insieme all’estremo saluto, ci raccontano la sua fatica di vivere: “I pesi mi sono divenuti davvero insostenibili. Continuate in ciò che era giusto”. Langer, nel suo andare spesso contro corrente ebbe molti avversari ma nessun nemico: un monito per tutti noi. Un modo di far politica colto, umano, rispettoso da cui ciascuno di noi può imparare qualcosa. Tutto ciò premesso: chiedo - la ragione della disattenzione del nostro Comune, in contrasto con quanto votato la scorsa legislatura, e visto che siamo ormai alla fine della presente, nei confronti di una persona di così alta levatura umana e politica; - perché, a tutt'oggi, non si sia data visibilità, voce, anima al messaggio di pace, cultura democratica e rispetto dell'ambiente, amore per la sua terra e per il mondo intero che hanno costituito la sua figura di profeta disarmato. Un uomo di cui tutto il Trentino-Alto Adige dovrebbe andare fiero e da cui le nuove generazioni avrebbero molto da imparare. Lucia Coppola
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LUCIA COPPOLA |
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